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Mauritius: rotolando verso Nord

Proseguo il nostro viaggio a Mauritius, ci spostiamo verso Nord, destinazione Troux-aux-Biches dove alloggeremo per il resto del soggiorno.

Le tappe

Tamarin Falls

Non si può visitare Mauritius senza imbattersi nelle tante cascate dell’isola! Le cascate Tamarin sono tra le più famose, si tratta di un gruppo di 7 piccole cascate che interrompono il fiume Rivière Tamarin. Si possono osservare a distanza, un buon punto di osservazione si trova su una strada di Vacoas-Phoenix (coordinate GPS -20.339994, 57.468997).

Se avete tempo potete fare un’escursione, in modo da immergervi nella foresta ed avvicinarsi alle varie cascate. Con un’uscita di circa 3 ore si riescono a vedere 4 delle 7 cascate, mentre per vederle tutte mettete in conto una giornata intera.

Per questo tour potete contattare Prakash Isram, noi abbiamo rinunciato per questioni di tempo ma i tour che ci aveva proposto erano davvero interessanti e ci è dispiaciuto rinunciare.

Green Discovery Mauritius – www.ecotourismmauritius.com
Tel: +230 576 08367 | +230 578 39698
Email: [email protected]

Le Domaine des Aubineaux a Curepipe

Casa coloniale "Le Domaine des Aubineaux" a Curepipe
Casa coloniale “Le Domaine des Aubineaux” a Curepipe

Verso il centro dell’isola, a Forest Side, vicino a Curepipe, si trova Le Domain des Aubineaux, una delle tante case coloniali di Mauritius, anche questa tappa de “La route du The“.

Fu costruita nel 1872. In legno dell’epoca ed è adornata da piccole torri che le conferiscono un aspetto imponente. Ristrutturata in anni più recenti, i proprietari non volevano cambiare nulla e la casa ha conservato tutti i suoi mobili e dipinti d’epoca, trasformando le vecchie stalle in una sala riunioni.

Sul posto è presente anche un piccolo negozio e una distilleria, dove è possibile scoprire la distillazione degli olii essenziali.

Vale la pena fare una breve passeggiata se siete già in zona, in caso contrario potete tranquillamente saltare questa tappa.

Domain des Aubineaux – www.saintaubin.mu
Route royal – Forest Side – Curepipe
Tel: +230 676 3089
Email: [email protected]

Trou aux Cerfs a Curepipe

Il cratere vulcanico "Trou aux Cerfs" a Curepipe
Il cratere vulcanico “Trou aux Cerfs” a Curepipe

Conosciuto anche come “Murr’s Volcano”, Troux aux Cerfs è il cratere di un vulcano dormiente. Si tratta letteralmente di un “buco” immerso nella vegetazione, che normalmente si riempie d’acqua creando un minuscolo laghetto. Il cratere, situato su una collina alta 600 m, ha un diametro di 300/350 m e profondo 80 m. Secondo le stime si è formato meno di 2 milioni di anni fa, durante la seconda fase di attività vulcanica che ha creato Mauritius. Sebbene oggi sia dormiente è possibile che si risvegli nel giro di qualche millennio.

Una volta arrivati in zona è possibile parcheggiare l’auto e camminare su una strada asfaltata che percorre tutta la circonferenza del cratere, che rimane quindi visibile dall’alto.

C’è veramente poco da vedere, se siete in zona vale però la pena fermarsi e fare tutto il percorso a piedi, per provare l’emozione di passeggiare su un vulcano inattivo.

Eureka casa coloniale a Moka

Eureka, la casa coloniale a Moka
Eureka, la casa coloniale a Moka

Se leggete qualunque guida su Mauritius la casa coloniale Eureka a Moka è sempre nella “top ten” delle cose da visitare. Si tratta infatti della casa coloniale più famosa dell’isola, meta di quasi tutti i turisti di passaggio.

Il biglietto di ingresso costa ₨ 300 e include la possibilità di fare una passeggiata nel bosco adiacente e vedere una piccola cascata. Fate attenzione al terreno scivoloso e ricordate bene il percorso che fate per arrivare alla cascata: le indicazioni sono scarse, ci sono alcuni bivi e si rischia di fare qualche giro a vuoto al rientro.

Come visita della casa ho preferito Le Domaine de Saint Aubin a Souillac, ma vale comunque la pena fare una visita veloce e una passeggiata fino alla cascata, ovviamente se capitate in zona e non dovete fare ore di viaggio apposta per andarci.

Eureka – La Maison Creole
Eureka Lane – Montagne Ory – Moka
Tel: +230 433 8477

L’aventure du sucre a Pamplemousses

L'aventure du sucre a Pamplemousses
L’aventure du sucre a Pamplemousses

Sulla strada per arrivare a Troux aux Biches, ci siamo fermati a Pamplemousses per visitare il museo “L’aventure du sucre“. In una raffineria di zucchero dismessa è stato organizzato un bel museo che racconta la storia della coltivazione di canna da zucchero sull’isola, con vari reperti storici e una descrizione dettagliata delle varie fasi di lavorazioni e di come si sono evolute con l’avanzare della tecnologia.

Il biglietto di ingresso costa ₨ 425. Ci sono ovviamente tante cose da vedere più adatte ai bambini (che sicuramente si divertiranno a giocare con i vari punti interattivi del museo), ma risulta una visita interessante anche per gli adulti.

Alla fine della visita, che dura circa 1h30m, si accede a un negozio, dove è possibile degustare rum e i vari tipi di zucchero: ce ne sono più di 10 ed è interessante apprezzare le sfumature di gusto in base al tipo di canna e al livello di tostatura, passando dagli zuccheri più raffinati e simili al classico zucchero bianco da barbabietola, fino a quelli più estremi, con sapori che ricordano la liquirizia.

Lo zucchero e i gadget venduti nel negozio hanno prezzi improponibili, se dovete comprare qualcosa è più conveniente farlo in uno dei vari supermercati dell’isola.

Ho passato un paio d’ore piacevoli in questo museo, anche in questo caso lo consiglio se non dovete fare una grande deviazione per arrivarci, in caso contrario potete visitare una delle tante produzioni di rum dell’isola, che di solito offrono un tour anche nelle piantagioni di canna.

L’Aventure du Sucre – www.aventuredusucre.com
B18 Pamplemousses
Tel: +230 243 7900
E-mail: [email protected]

Mercato centrale a Port Louis

Vie centrali di Port Louis
Vie centrali di Port Louis

Port Loius è la capitale di Mauritius e la città più popolosa dell’isola. I primi insediamenti nella zona risalgono agli olandesi che la chiamarono Noordt Wester Haven, mentre dopo l’avvento dei francesi – a partire dal 1735 – venne promossa a capitale e ribattezzata Port Louis in onore di Re Luigi XV.

Dalla storia travagliata (tra incendi, epidemie e disastri naturali causati dai cicloni), Port Luis è sopravvissuta attraverso i secoli, anche grazia alla sua importanza strategica per il rifornimento delle navi che circumnavigavano l’Africa, passando da Capo di Buona Speranza.

In città sono presenti vari musei, tra i più famosi il Blue Penny Museum (dedicato ai francobolli, dove è possibile vedere uno) e il Museo di Storia Naturale (dove è conservato lo scheletro di un dodo, famoso animale mauriziano ormai estinto).

Noi abbiamo preferito saltare i musei, fare una veloce passeggiata nel porto turistico e poi addentrarci nel Mercato centrale.

Un negozio di abbigliamento nel mercato di Port Louis
Un negozio di abbigliamento nel mercato di Port Louis

Il Mercato Centrale vero e proprio si trovas a nord di Place d’Armes, prima del del quartiere cinese.

Al piano terra troverete bancarelle di generi alimentari: frutta, verdura, carne e pesce, nonché spezie di ogni tipo, erbe mediche e tisane. Al piano superiore troverete oggettistica e abbigliamento. I prezzi non sono sempre convenienti e conviene sempre contrattare. Troverete bancarelle gestite da creoli, indiani, cinesi, in un ambiente rumoroso e dai mille profumi.

Non mi ha dato l’impressione di essere un luogo poco sicuro, ma valgono sempre le regole base quando si visitano mercati e luoghi affollati: non avere con se i documenti originali, soldi e portafogli ben protetti e nessun oggetto di valore in vista.

La zona attorno al mercato è anch’essa ricca di negozi e botteghe, troverete tantissimi rivenditori di incensi dove potrete comprare degli ottimi bastoncini a prezzi molto convenienti: noi abbiamo fatto scorta di ottimi incensi made in India, riempiendo una piccola valigia!

Botanical Gardens Sir Seewoosagur Ramgoolam a Pamplemousses

Restando nella “top ten” delle cose da fare a Mauritius non può mancare una visita agli splendidi giardini botanici a Pamplemousses! Estesi per più di 37 ettari, questi giardini vennero innaugurati nel lontano 1770 e in tempi recenti intitolati a Sir Seewoosagur Ramgoolam, padre dell’indipendenza mauriziana.

Il numero di piante presente è impressionante, solo di palme se ne contano più di 80, sia endemiche che provenienti da ogni parte del mondo. Nei numerosi laghetti presenti si possono ammirare le nifee giganti e il fior di loto.

Sono presenti anche alcuni animali tra cui delle tartarughe giganti e alcuni cervi. Camminando verso la parte nord del giardino si può visitare un edificio storico, lo Chateau de Mon Plaisir, che come struttura ricorda le case coloniali.

A poca distanza è possibile ammirare il monumento funerario (Samadhi) eretto in memoria di Sir Seewoosagur Ramgoolam.

Il prezzo di ingresso per gli adulti è pari a ₨ 200, ci sono riduzioni per i bambini e all’ingresso è possibile ingaggiare una guida, molto utile se avete poco tempo per poter visitare rapidamente le specie più interessanti senza perdersi nei labirintici sentieri dell’orto.

Sir Seewoosagur Ramgoolam Botanic Garden (SSR Botanical Garden) – ssrbg.govmu.org
Royal Road – Pamplemousses
Tel: +230 243 9401
Email: [email protected]

 

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